La tana del coniglio
Di Alessandro Carosi

I sogni hanno giocato un grosso ruolo nei due mesi spesi nella piantagione di caffe’ in Thailandia, e’ stato come se mi volessero raccontare qualcosa, ce ne sono stati tanti e alcuni che solo con il cosiddetto risveglio ho potuto distinguere da quelli, chiamiamoli “reali” e quelli durante il …… sonno.

Una notte immerso in questa realtà parallela come ora la vedo, incontro un vecchio amico di quando ero ragazzino e vivevo a San Benedetto del Tronto e parliamo di molte cose ma solo una frase e’ rimasta indelebile dentro di me ….. mi dice “entra nella tana del coniglio e scopri quanto è profondo il buco” la stessa frase che Morpheus disse a Neo quando stava cercando di fargli capire che il mondo in cui viveva era solo in illusione, mi sveglio immediatamente con impressa dentro di me questa frase e la faccia di questo mio vecchio amico, cosa cercava di dirmi o di farmi capire? So già che la vita non è quello che sembra, ma ancora non sono sicuro che cosa intendesse, forse era solo un segno che il percorso intrapreso in quella fattoria era quello giusto.

Inizio la giornata, meditazione, lettura, scrivo un po’ sul mio blog, mi avvio a fare colazione e il manager della piantagione mi dice che andrà a Chiang Rai e se voglio posso anticipare la mia giornata di riposo e andare con lui, accento con gioia la possibilità di visitare la città e le caffetterie. …. anextraordinaryandordinarylife…